martedì 1 luglio 2014

sabato 14 giugno 2014

per scrivere...

"Quale fu la sorpresa quando lo vidi inchinarsi davanti a me, e me solo, e sentii le parole 'rispetto' e 'rispettosissimo' - parole che credevo impossibile trovare sulla sua penna o sulle sue labbra - usate nei miei confronti!" cap.2

"Ho letto il libro di cui parlate barone [...] e confesso in tutta semplicità d'anima che quei romanzi d'appendice scritti con la penna intinta nel phatos, mi hanno fatto sempre pensare ai misteri di Rocambole." cap.4

"Se Charlus, gettando sulla carta il quel messaggio, era parso in preda al demone dell'ispirazione che faceva correre la sua penna, Morel, si mise a leggere con una febbre non inferiore a quella con cui Charlus aveva scritto." cap.5
penna con calamaio
La penna utilizzata dai nostri protagonisti è probabilmente quella d'oca. Si accosta al calamaio e la produzione di questo tipo di penna è l'industria portante in Europa fino alla meta del XIX secolo.

una penna d'oca


giovedì 12 giugno 2014

strumenti e compositori

"Madame Verdurin pretese, prima, un po' di violino." cap.3

"Non vi sembra un delitto che quell'essere che potrebbe incantarci col suo violino se ne stia seduto a un tavolo d'ecarte?" cap.3

"Limitiamoci a dire, per ora, che se Morel metteva qualcosa al di sopra della nobiltà [...] era la sua reputazione artistica, e quel che potevano pensare al corso di violino." cap.4

Il violino è uno strumento ad arco, il più piccolo della sua famiglia. Il suo utilizzo è sempre stato piuttosto ampio e nel XX secolo si ha una ripresa delle composizioni utilizzando il violino come solista, abbandonate nei secoli e nelle correnti musicali precedenti.

un violino Stradivari,una delle migliori marche al mondo
Nel libro si fa grande riferimento a un musicista in particolare, Claude Debussy, noto pianista e compositore, molto apprezzato esponente dell'impressionismo francese (anche se lui non voleva accostarsi a questa definizione). Per saperne di più, rimando al sito: http://www.debussy.it/

Clause Debussy

martedì 10 giugno 2014

arte come cultura

"Il pittore si è risentito, continuò rivolta a Charlus, e si è ripreso il quadro. Mi hanno detto che ora si trova in casa di Diane de Saint-Euverte." cap.1

"Pioché il sole stava calando, i gabbiani, adesso, erano gialli, proprio come le ninfe di un altro quadro di quella serie di Monet." cap.2

"Si può sempre venire ad ascoltare un po' di musica se ci si tiene di tanto in tanto,non è mica un delitto." cap.3

"Se, poniamo, il signor di Guernantes avesse parlato per un'ora del medesimo argomento, lei se ne sarebbe stata ferma concentrata nell'ascolto, nemmeno si trattasse di musica." cap.3


L'arte (come anche la musica) è uno dei grandi temi di questo romanzo. Se ne parla in vari punti del libro e occupa gran parte dei discorsi dei nostri protagonisti. Sapere parlare di arte era un modo per mostrare la propria cultura e la propria classe sociale.

Vari tipi di stili sono esistiti nel tempo del nostro racconto quindi metto dei link che possono meglio spiegare così ampi concetti.

Per quanto riguarda il campo artistico : http://www.visibilmente.com
Per quanto riguarda il campo musicale (sottolineo l'importanza di Debussy, molte volte menzionato nel libro): http://www.miracolidelleondesonore.it/

struttura dei binari


"Quando mi girai verso Charlus, questi mi pregò di chiamargli un militare, suo parente, ch'era dall'altra parte del binario, proprio come se dovesse salire sul nostro stesso treno." cap. 2



un binario ferroviario.
Il binario è la struttura di base che permette il trasporto ferroviario. Esso è costituito da due profilati metallici in acciaio, detti rotaie. Le rotaie hanno la forma di una T asimmetrica montati parallelamente ad una struttura orizzontale detta 'traversa'.
la forma a T asimmetrica delle rotaie.
I primi binari, utilizzati nel mondo anglosassone, sono costruiti in legno, ricoperti da un sottile strato di metallo. Vengono create strutture più resistenti con la ghisa e, infine, con il ferro (che però non avrebbero mai permesso il superamento dei 100km/h). Al giorno d'oggi si utilizzano acciai sempre di maggior qualità che permettono di aumentare anche le prestazioni.

lunedì 9 giugno 2014

collegamenti tra posti lontani

"Fra i castelli meno vicini e la ferrovia che li costeggiava [...] la distanza era così esigua che quando, sul marciapiede, i proprietari ci rivolgevano la parola avremmo potuto credere che lo facessero dalla porta di casa loro" cap.5

"E dell'ubicazione l'automobile non faceva, come un tempo la ferrovia, una meta sottratta alle contingenze della vita ordinaria, quasi ideale alla partenza, e che restando tale all'arrivo dà l'impressione prometterne infine l'accessibilità." cap.3
un treno, più moderno di quello che avrebbe potuto ospitare i nostri protagonisti


La ferrovia è un'importante infrastruttura di trasporto. Nasce sia per trasporto di persone, ma anche di merci (vedi Pony Express negli Stati Uniti nell' 800) ed è molto sfruttato prima dell'arrivo dell'automobile. Nella grande guerra verrà considerata quasi un ostacolo in seguito ai bombardamenti.

I grandi anni della ferrovia si hanno nell' 800 con importanti sviluppi e un'intensificazione sempre maggiore delle tratte. La prima linea italiana risale al 1839, voluta dal re del regno delle due Sicilie e costruita per lui dal francese Bayard. In Francia invece la prima linea ferroviaria risale al 1832 e collega saint-Etienne e Lione.

una vecchia locomotiva risalente al 1900

mercoledì 4 giugno 2014

storia e contesto dell'auto

L'automobile è un mezzo che si afferma in modo radicale nella società mondiale dal XX secolo. Prima di allora le auto esistevano, ma non avevano un grande pubblico, principalmente a causa dei costi di produzione. Durante il XIX secolo si avevano direzioni molto diverse per quanto riguarda i modelli e il modo di funzionamento. A partire dal XX secolo prende piede in modo sempre maggiore la benzina, fino a monopolizzare il mercato.
un'automobile del tipo 'hippomobile' a forma di triciclo.
I primi modelli di automobile avevano una forma molto simile a quella di una carrozza e il primo modello che abbandona tali forme è la mercedes 35PS del 1901, circa il periodo storico della nostra vicenda.

la Mercedes 35PS del 1901
Nell'industria automobilistica due fattori sono importantissimi, che si andranno a sviluppare sempre meglio nel corso del tempo: il fenomeno del taylorismo e della catena di montaggio (che porta ad un nuovo sistema di mercato, con manodopera non specializzata e facilmente sostituibile) e lo pneumatico (compare nella sua forma definitiva dopo la guerra ed è l'elemento chiave di questo nuovo trasporto su strada).

lunedì 2 giugno 2014

linguisticamente parlando...

Il termine automobile deriva dal francese automobile, che a sua volta deriva da due parole: una greca, con il significato di "stessa, da sé", e una dal latino, che significa invece "mobile". Il termine significa quindi "che si muove da sé".

Una curiosità è che in origine il termine era usato al maschile, ma si iniziò a fare confusione con il termine femminile a causa del termine francese e del sostantivarsi della parola. Alla fine, fu il termine femminile ad avere la meglio.

Inoltre, sempre dalla Francia, partì la trasformazione della parola. Anzi, la sua troncatura: a partire dal 1890 circa, infatti si tende ad usare la parola 'auto'. In questo modo però, sono potute nascere molte parole composte come autoveicolo, autostop, autocisterna e ancora altri.
autocisterna

autostop, era tipico questo tipo di spostamento sopratutto dagli anni '70

spostamenti

"No, l'automobile non ci trasportava in modo altrettanto fiabesco in una città vista dapprima nell'insieme riassunto dal suo nome, e con le illusioni dello spettacolo a teatro.Con l'automobile entravamo dietro le quinte, nelle vie, ci fermavamo a chiedere un'informazione a un abitante."  cap.3

"Si susseguivano così, giorno dopo giorno, le passeggiate in automobile." cap. 3

"Prendete una carrozza, un'automobile se possibile, per fare più in fretta. Sicuramente troverete ancora Morel nella sua stanza, dove è andato a cambiarsi, povero ragazzo." cap. 4

"A parte queste interruzioni, le gite in automobile continuarono con ritmo quotidiano sino a quando l'autista non annuncia che la ditta di autonoleggi da cui dipende lo ha richiamato a Parigi." cap. 6
un esempio di auto dei primissimi anni del XX secolo
Il protagonista del post è l'automobile. Nei primi anni del 1900 non erano molto diffuse e di certo non tutti le potevano possedere. Inoltre, anche tra i nobili, pochi erano coloro in grado di guidare e infatti molto spesso accadeva, come Marcel stesso scrive nel libro, che i guidatori delle macchine fossero nobili con un'estrema passione per i viaggi. Così, si trasformavano in autisti e al servizio di altre persone seguivano la loro passione.

mercoledì 28 maggio 2014

sempre più particolari!

Una variante per i lampadari è quella costituita dalle 'appliques'. Sono lampadari attaccati alle pareti invece che ai soffitti e si diffondono maggiormente nell'epoca barocca. Il motivo più profondo per l'utilizzo di tali piccoli lampadari alle pareti era quello di riprendere i motivi del lampadario principale riproponendoli stilizzati.

applique barocca
La parte più decorata risulta essere quella fissata al muro: si permettono infatti molte decorazioni, ed è proprio questa parte che fa dell'applique un oggetto di arredo.
Ecco alcuni esempi di appliques, diverse nei materiali e negli stili.


   

luce dall'alto

Il lampadario, rispetto alle normali lampade, è caratterizzato dal fatto di essere sospeso al soffitto, ad un'altezza conveniente, per illuminare dall'alto l'ambiente. I lampadari, nelle loro forme e dimensioni differenti, costituiscono un vero e proprio elemento decorativo della stanza.

un esempio di lampadario moderno, con lampadine
I primi lampadari avevano una struttura costituita da uno o più ordini di candele, di solito disposti in circolo collegati ad un motivo centrale. I bracci, la loro lunghezza e il motivo centrale differiscono in base ai periodi.

Nel Medioevo vengono costruiti a forma di croce posta orizzontalmente.
lampadario di origine medievale
Lo stile gotico invece preferisce tanti bracci che partono da uno o più ordini.
lampadario in stile gotico
Infine, nel Rinascimento vi è una novità sopratutto nei materiali: al ferro, preferito nelle altre epoche, si sostituiscono il vetro e altri materiali ornamentali come la porcellana.
lampadario rinascimentale

sabato 24 maggio 2014

la luce

"Mi chiedo che roba sia quel lampadario messo tutto di traverso. Faccio fatica a riconoscere la mia Raspelière."  Cap. 2


"Alla grande pace che scende, di sera [...] s'aggiungeva un'umidità che li faceva tornare di buon'ora ai loro villini. In parecchi era già accesa la lampada. Fuori non restavano che alcune mucche, a guardare il mare muggendo." Cap. 3


"Sì, malgrado la mia età mi è rimasta la passione di collezionare sciocchezze, la passione degli oggetti graziosi, faccio follie per un vecchio bronzo, per un lampadario antico. Adoro il Bello." Cap. 3

La lampada è uno strumento inventato allo scopo di illuminare gli ambienti. Già nell'epoca antica, dai greci fino ai romani, erano stati inventati sistemi per avere la luce. Le lampade dell'antichità funzionavano grazie all'olio, in modo particolare quello di oliva. La struttura era di terracotta o bronzo con all'interno l'olio. Ad un lato veniva applicato lo stoppino, su cui bruciava il combustibile.
esempio di lampada ad olio dell'epoca romana

In seguito le lampade hanno avuto un'ampia diffusione e sia i materiali che i combustibili interni si sono molto diversificati. Le prime lampade in ferro sono comparse intorno al XIV secolo. Nei secoli XV e XVI le lampade hanno aspetti di tipo classico e possono essere fisse o portatili.
Le lampade per l'illuminazione pubblica vengono alimentate da una miscela di ossido di carbonio e idrogeno, prodotta dal coke con un processo di gassificazione.
Lamp Post Lampione stradale Road Light Pole isolato Archivio Fotografico - 15780323
un lampadario per l'illuminazione pubblica
L'innovazione più radicale si è avuta nel momento in cui sono state scoperte le lampade di tipo elettrico, alimentate dall'elettricità.


Ecco tre esempi di lampade, dai modelli più antichi a quelli moderni.

giovedì 22 maggio 2014

trasporto in verticale

L'ascensore è un apparecchio elevatore che permette il trasporto di cose o persone. Tale apparecchio è conosciuto fin dai tempi antichi: Vitruvio parla di come Archimede di Siracusa abbia creato un oggetto in grado di trasportare cose da un piano all'altro di un edificio mentre di altri trasportatori si hanno notizie dalla Spagna islamica.

Gli ascensori sono installati da principio nelle case dei personaggi più nobili d'Europa: uno era stato inserito nella reggia di Caserta, un altro nella dimora dello zar di Russia e altri esempi ancora si possono fare, sempre immaginando come destinatari di questi dispositivi famiglie molto nobili.

un moderno ascensore
un esempio di ascensore inclinato, adatto nel trasporto su piani con dislivello


Il primo brevetto sulla sicurezza era stato fatto da Elisha Otis, nel 1853, proponendo un sistema di paracaduti per evitare la caduta violenta in caso di rottura dei fili di sostegno, mentre la prima applicazione pratica si ebbe pochi anni più tardi, nel 1857 a New York.

il brevetto di Otis

mercoledì 21 maggio 2014

sali e scendi!

"Se non voleva salire a piedi, il nostro giocatore continuava a mescolarsi agli attori: accanto a lui, a manovrare l'ascensore, c'era infatti il lift, non meno riccamente decorato." 
cap. 2

"Lo stesso lift - silenzioso, questa volta, per rispetto, non per disprezzo, e rosso di piacere - aveva messo in moto il suo ascensore."
cap. 2

"Ma vedevo che sul suo volto, invece dell'amicizia e della gioia di ospitarmi nel suo ascensore, si dipingeva un'espressione d'abbattimento e di straordinaria inquietudine."
cap. 3

"Corsi all'ascensore, malgrado l'ora indebita, e chiamando il lift, che svolgeva le funzioni di guardiano notturno, gli chiesi di andare nella camera di Albertine [...]."
cap. 4

Il protagonista di questo post è l'ascensore. Più volte Marcel si trova a dover prendere questo strano aggeggio manovrato da un'altrettanto strano personaggio. Il lift è incaricato di portare su e giù gli ospiti dell'albergo nel quale anche Marcel si trova e con il quale instaura un certo tipo di rapporto.

come poteva essere un ascensore agli inizi del XX secolo
"Salendo lungo la colonna, avevo riattraversato quello che, la prima volta, m'era apparso come il mistero di un'albergo ignoto dove ogni cliente abituale rientra nella propria camera [...].Stavolta avevo sperimentato il piacere fin troppo riposante d'ascendere in un albergo conosciuto, dove mi sentivo a casa mia." 
cap. 2

Quello che si fa in ascensore viene visto da Marcel anche come un percorso di vita. Marcel ha avuto molte difficoltà dalla morte della nonna e difficilmente è riuscito a trovare un posto che si possa per lui chiamare casa. In questo passo del secondo capitolo il ragazzo si sente a casa nell'albergo di Balbec e vede in qualche modo nella figura dell'ascensore, che trasporta ogni giorno persone diverse, il simbolo di un luogo che gli appartiene.

martedì 20 maggio 2014

un mondo vario (2)

Un altro metodo  per catalogare gli apparecchi fotografici potrebbe essere quello di considerare le dimensioni e le caratteristiche generali. In questo caso il campo è molto più esteso e vi rientrano una vasta gamma di prodotti, di cui citerò solo alcuni.


fotocamera scientifica, con capacità microscopiche 

reflex biottica, con due obiettivi della stessa lunghezza focale
fotocamera stereoscopica, che permette di creare immagini in tre dimensioni
microcamera

HORIZON 202 Fotocamera Panoramica con obiettivo rotante - nuova
fotocamera con obiettivo rotante

un mondo vario

Le fotocamere si possono suddividere in due macro-categorie se si considera uno degli aspetti fondamentali, cioè la tipologia dell'elemento sensibile: chimico, basato su reazioni innescate dalla radiazione indicente (fotocamera analogica), o elettronico, basato su diversi tipi di sensori (digitale).


esempio di fotocamera analogica


LUMIX DMC-SZ3EG
esempio di fotocamera digitale


mercoledì 14 maggio 2014

per comunicare le immagini

La parola fotografia deriva dal greco luce (phos) e grafia (graphe). I primi risultati in questo campo sono da affiancare ai progressi della chimica, che hanno permesso di creare sostanze fotosensibili e dell'ottica, con lo sviluppo della camera oscura.
La camera oscura è il primo esempio di macchina fotografica che però è capace di funzionare senza incisori e quindi senza i prodotti chimici che fissino l'immagine alla lastra. La camera oscura è chiamata così a causa delle dimensioni: da principio erano vere e proprie camere, poi diventate grandi come scatole, con un foro che permetteva di far entrare la luce e dopo qualche tempo compariva l'immagine riflessa attraverso il foro.

Funzionamento della camera oscura
Lo sviluppo e la diffusione della macchina fotografica si deve al perfezionamento dei materiali che, meno costosi e accessibili, possono essere acquistati anche dalla popolazione meno ricca. L' invenzioni più importante è la pellicola a rullo, dapprima su supporti di carta poi di celluloide. Con il sistema reflex, introdotto agli inizi degli anni '30, e con il processo Polaroid, era possibile avere la stampa della fotografia dopo pochi secondi e direttamente dalla macchina stessa.

Una polaroid

Ai nostri giorni, al posto delle macchine analogiche basate sui processi chimici, si preferiscono macchine digitali, con la memoria estraibile e con la possibilità di riprendere anche filmati.
Una moderna macchina digitale