mercoledì 14 maggio 2014

per comunicare le immagini

La parola fotografia deriva dal greco luce (phos) e grafia (graphe). I primi risultati in questo campo sono da affiancare ai progressi della chimica, che hanno permesso di creare sostanze fotosensibili e dell'ottica, con lo sviluppo della camera oscura.
La camera oscura è il primo esempio di macchina fotografica che però è capace di funzionare senza incisori e quindi senza i prodotti chimici che fissino l'immagine alla lastra. La camera oscura è chiamata così a causa delle dimensioni: da principio erano vere e proprie camere, poi diventate grandi come scatole, con un foro che permetteva di far entrare la luce e dopo qualche tempo compariva l'immagine riflessa attraverso il foro.

Funzionamento della camera oscura
Lo sviluppo e la diffusione della macchina fotografica si deve al perfezionamento dei materiali che, meno costosi e accessibili, possono essere acquistati anche dalla popolazione meno ricca. L' invenzioni più importante è la pellicola a rullo, dapprima su supporti di carta poi di celluloide. Con il sistema reflex, introdotto agli inizi degli anni '30, e con il processo Polaroid, era possibile avere la stampa della fotografia dopo pochi secondi e direttamente dalla macchina stessa.

Una polaroid

Ai nostri giorni, al posto delle macchine analogiche basate sui processi chimici, si preferiscono macchine digitali, con la memoria estraibile e con la possibilità di riprendere anche filmati.
Una moderna macchina digitale

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