sabato 14 giugno 2014

per scrivere...

"Quale fu la sorpresa quando lo vidi inchinarsi davanti a me, e me solo, e sentii le parole 'rispetto' e 'rispettosissimo' - parole che credevo impossibile trovare sulla sua penna o sulle sue labbra - usate nei miei confronti!" cap.2

"Ho letto il libro di cui parlate barone [...] e confesso in tutta semplicità d'anima che quei romanzi d'appendice scritti con la penna intinta nel phatos, mi hanno fatto sempre pensare ai misteri di Rocambole." cap.4

"Se Charlus, gettando sulla carta il quel messaggio, era parso in preda al demone dell'ispirazione che faceva correre la sua penna, Morel, si mise a leggere con una febbre non inferiore a quella con cui Charlus aveva scritto." cap.5
penna con calamaio
La penna utilizzata dai nostri protagonisti è probabilmente quella d'oca. Si accosta al calamaio e la produzione di questo tipo di penna è l'industria portante in Europa fino alla meta del XIX secolo.

una penna d'oca


giovedì 12 giugno 2014

strumenti e compositori

"Madame Verdurin pretese, prima, un po' di violino." cap.3

"Non vi sembra un delitto che quell'essere che potrebbe incantarci col suo violino se ne stia seduto a un tavolo d'ecarte?" cap.3

"Limitiamoci a dire, per ora, che se Morel metteva qualcosa al di sopra della nobiltà [...] era la sua reputazione artistica, e quel che potevano pensare al corso di violino." cap.4

Il violino è uno strumento ad arco, il più piccolo della sua famiglia. Il suo utilizzo è sempre stato piuttosto ampio e nel XX secolo si ha una ripresa delle composizioni utilizzando il violino come solista, abbandonate nei secoli e nelle correnti musicali precedenti.

un violino Stradivari,una delle migliori marche al mondo
Nel libro si fa grande riferimento a un musicista in particolare, Claude Debussy, noto pianista e compositore, molto apprezzato esponente dell'impressionismo francese (anche se lui non voleva accostarsi a questa definizione). Per saperne di più, rimando al sito: http://www.debussy.it/

Clause Debussy

martedì 10 giugno 2014

arte come cultura

"Il pittore si è risentito, continuò rivolta a Charlus, e si è ripreso il quadro. Mi hanno detto che ora si trova in casa di Diane de Saint-Euverte." cap.1

"Pioché il sole stava calando, i gabbiani, adesso, erano gialli, proprio come le ninfe di un altro quadro di quella serie di Monet." cap.2

"Si può sempre venire ad ascoltare un po' di musica se ci si tiene di tanto in tanto,non è mica un delitto." cap.3

"Se, poniamo, il signor di Guernantes avesse parlato per un'ora del medesimo argomento, lei se ne sarebbe stata ferma concentrata nell'ascolto, nemmeno si trattasse di musica." cap.3


L'arte (come anche la musica) è uno dei grandi temi di questo romanzo. Se ne parla in vari punti del libro e occupa gran parte dei discorsi dei nostri protagonisti. Sapere parlare di arte era un modo per mostrare la propria cultura e la propria classe sociale.

Vari tipi di stili sono esistiti nel tempo del nostro racconto quindi metto dei link che possono meglio spiegare così ampi concetti.

Per quanto riguarda il campo artistico : http://www.visibilmente.com
Per quanto riguarda il campo musicale (sottolineo l'importanza di Debussy, molte volte menzionato nel libro): http://www.miracolidelleondesonore.it/

struttura dei binari


"Quando mi girai verso Charlus, questi mi pregò di chiamargli un militare, suo parente, ch'era dall'altra parte del binario, proprio come se dovesse salire sul nostro stesso treno." cap. 2



un binario ferroviario.
Il binario è la struttura di base che permette il trasporto ferroviario. Esso è costituito da due profilati metallici in acciaio, detti rotaie. Le rotaie hanno la forma di una T asimmetrica montati parallelamente ad una struttura orizzontale detta 'traversa'.
la forma a T asimmetrica delle rotaie.
I primi binari, utilizzati nel mondo anglosassone, sono costruiti in legno, ricoperti da un sottile strato di metallo. Vengono create strutture più resistenti con la ghisa e, infine, con il ferro (che però non avrebbero mai permesso il superamento dei 100km/h). Al giorno d'oggi si utilizzano acciai sempre di maggior qualità che permettono di aumentare anche le prestazioni.

lunedì 9 giugno 2014

collegamenti tra posti lontani

"Fra i castelli meno vicini e la ferrovia che li costeggiava [...] la distanza era così esigua che quando, sul marciapiede, i proprietari ci rivolgevano la parola avremmo potuto credere che lo facessero dalla porta di casa loro" cap.5

"E dell'ubicazione l'automobile non faceva, come un tempo la ferrovia, una meta sottratta alle contingenze della vita ordinaria, quasi ideale alla partenza, e che restando tale all'arrivo dà l'impressione prometterne infine l'accessibilità." cap.3
un treno, più moderno di quello che avrebbe potuto ospitare i nostri protagonisti


La ferrovia è un'importante infrastruttura di trasporto. Nasce sia per trasporto di persone, ma anche di merci (vedi Pony Express negli Stati Uniti nell' 800) ed è molto sfruttato prima dell'arrivo dell'automobile. Nella grande guerra verrà considerata quasi un ostacolo in seguito ai bombardamenti.

I grandi anni della ferrovia si hanno nell' 800 con importanti sviluppi e un'intensificazione sempre maggiore delle tratte. La prima linea italiana risale al 1839, voluta dal re del regno delle due Sicilie e costruita per lui dal francese Bayard. In Francia invece la prima linea ferroviaria risale al 1832 e collega saint-Etienne e Lione.

una vecchia locomotiva risalente al 1900

mercoledì 4 giugno 2014

storia e contesto dell'auto

L'automobile è un mezzo che si afferma in modo radicale nella società mondiale dal XX secolo. Prima di allora le auto esistevano, ma non avevano un grande pubblico, principalmente a causa dei costi di produzione. Durante il XIX secolo si avevano direzioni molto diverse per quanto riguarda i modelli e il modo di funzionamento. A partire dal XX secolo prende piede in modo sempre maggiore la benzina, fino a monopolizzare il mercato.
un'automobile del tipo 'hippomobile' a forma di triciclo.
I primi modelli di automobile avevano una forma molto simile a quella di una carrozza e il primo modello che abbandona tali forme è la mercedes 35PS del 1901, circa il periodo storico della nostra vicenda.

la Mercedes 35PS del 1901
Nell'industria automobilistica due fattori sono importantissimi, che si andranno a sviluppare sempre meglio nel corso del tempo: il fenomeno del taylorismo e della catena di montaggio (che porta ad un nuovo sistema di mercato, con manodopera non specializzata e facilmente sostituibile) e lo pneumatico (compare nella sua forma definitiva dopo la guerra ed è l'elemento chiave di questo nuovo trasporto su strada).

lunedì 2 giugno 2014

linguisticamente parlando...

Il termine automobile deriva dal francese automobile, che a sua volta deriva da due parole: una greca, con il significato di "stessa, da sé", e una dal latino, che significa invece "mobile". Il termine significa quindi "che si muove da sé".

Una curiosità è che in origine il termine era usato al maschile, ma si iniziò a fare confusione con il termine femminile a causa del termine francese e del sostantivarsi della parola. Alla fine, fu il termine femminile ad avere la meglio.

Inoltre, sempre dalla Francia, partì la trasformazione della parola. Anzi, la sua troncatura: a partire dal 1890 circa, infatti si tende ad usare la parola 'auto'. In questo modo però, sono potute nascere molte parole composte come autoveicolo, autostop, autocisterna e ancora altri.
autocisterna

autostop, era tipico questo tipo di spostamento sopratutto dagli anni '70

spostamenti

"No, l'automobile non ci trasportava in modo altrettanto fiabesco in una città vista dapprima nell'insieme riassunto dal suo nome, e con le illusioni dello spettacolo a teatro.Con l'automobile entravamo dietro le quinte, nelle vie, ci fermavamo a chiedere un'informazione a un abitante."  cap.3

"Si susseguivano così, giorno dopo giorno, le passeggiate in automobile." cap. 3

"Prendete una carrozza, un'automobile se possibile, per fare più in fretta. Sicuramente troverete ancora Morel nella sua stanza, dove è andato a cambiarsi, povero ragazzo." cap. 4

"A parte queste interruzioni, le gite in automobile continuarono con ritmo quotidiano sino a quando l'autista non annuncia che la ditta di autonoleggi da cui dipende lo ha richiamato a Parigi." cap. 6
un esempio di auto dei primissimi anni del XX secolo
Il protagonista del post è l'automobile. Nei primi anni del 1900 non erano molto diffuse e di certo non tutti le potevano possedere. Inoltre, anche tra i nobili, pochi erano coloro in grado di guidare e infatti molto spesso accadeva, come Marcel stesso scrive nel libro, che i guidatori delle macchine fossero nobili con un'estrema passione per i viaggi. Così, si trasformavano in autisti e al servizio di altre persone seguivano la loro passione.