mercoledì 28 maggio 2014

sempre più particolari!

Una variante per i lampadari è quella costituita dalle 'appliques'. Sono lampadari attaccati alle pareti invece che ai soffitti e si diffondono maggiormente nell'epoca barocca. Il motivo più profondo per l'utilizzo di tali piccoli lampadari alle pareti era quello di riprendere i motivi del lampadario principale riproponendoli stilizzati.

applique barocca
La parte più decorata risulta essere quella fissata al muro: si permettono infatti molte decorazioni, ed è proprio questa parte che fa dell'applique un oggetto di arredo.
Ecco alcuni esempi di appliques, diverse nei materiali e negli stili.


   

luce dall'alto

Il lampadario, rispetto alle normali lampade, è caratterizzato dal fatto di essere sospeso al soffitto, ad un'altezza conveniente, per illuminare dall'alto l'ambiente. I lampadari, nelle loro forme e dimensioni differenti, costituiscono un vero e proprio elemento decorativo della stanza.

un esempio di lampadario moderno, con lampadine
I primi lampadari avevano una struttura costituita da uno o più ordini di candele, di solito disposti in circolo collegati ad un motivo centrale. I bracci, la loro lunghezza e il motivo centrale differiscono in base ai periodi.

Nel Medioevo vengono costruiti a forma di croce posta orizzontalmente.
lampadario di origine medievale
Lo stile gotico invece preferisce tanti bracci che partono da uno o più ordini.
lampadario in stile gotico
Infine, nel Rinascimento vi è una novità sopratutto nei materiali: al ferro, preferito nelle altre epoche, si sostituiscono il vetro e altri materiali ornamentali come la porcellana.
lampadario rinascimentale

sabato 24 maggio 2014

la luce

"Mi chiedo che roba sia quel lampadario messo tutto di traverso. Faccio fatica a riconoscere la mia Raspelière."  Cap. 2


"Alla grande pace che scende, di sera [...] s'aggiungeva un'umidità che li faceva tornare di buon'ora ai loro villini. In parecchi era già accesa la lampada. Fuori non restavano che alcune mucche, a guardare il mare muggendo." Cap. 3


"Sì, malgrado la mia età mi è rimasta la passione di collezionare sciocchezze, la passione degli oggetti graziosi, faccio follie per un vecchio bronzo, per un lampadario antico. Adoro il Bello." Cap. 3

La lampada è uno strumento inventato allo scopo di illuminare gli ambienti. Già nell'epoca antica, dai greci fino ai romani, erano stati inventati sistemi per avere la luce. Le lampade dell'antichità funzionavano grazie all'olio, in modo particolare quello di oliva. La struttura era di terracotta o bronzo con all'interno l'olio. Ad un lato veniva applicato lo stoppino, su cui bruciava il combustibile.
esempio di lampada ad olio dell'epoca romana

In seguito le lampade hanno avuto un'ampia diffusione e sia i materiali che i combustibili interni si sono molto diversificati. Le prime lampade in ferro sono comparse intorno al XIV secolo. Nei secoli XV e XVI le lampade hanno aspetti di tipo classico e possono essere fisse o portatili.
Le lampade per l'illuminazione pubblica vengono alimentate da una miscela di ossido di carbonio e idrogeno, prodotta dal coke con un processo di gassificazione.
Lamp Post Lampione stradale Road Light Pole isolato Archivio Fotografico - 15780323
un lampadario per l'illuminazione pubblica
L'innovazione più radicale si è avuta nel momento in cui sono state scoperte le lampade di tipo elettrico, alimentate dall'elettricità.


Ecco tre esempi di lampade, dai modelli più antichi a quelli moderni.

giovedì 22 maggio 2014

trasporto in verticale

L'ascensore è un apparecchio elevatore che permette il trasporto di cose o persone. Tale apparecchio è conosciuto fin dai tempi antichi: Vitruvio parla di come Archimede di Siracusa abbia creato un oggetto in grado di trasportare cose da un piano all'altro di un edificio mentre di altri trasportatori si hanno notizie dalla Spagna islamica.

Gli ascensori sono installati da principio nelle case dei personaggi più nobili d'Europa: uno era stato inserito nella reggia di Caserta, un altro nella dimora dello zar di Russia e altri esempi ancora si possono fare, sempre immaginando come destinatari di questi dispositivi famiglie molto nobili.

un moderno ascensore
un esempio di ascensore inclinato, adatto nel trasporto su piani con dislivello


Il primo brevetto sulla sicurezza era stato fatto da Elisha Otis, nel 1853, proponendo un sistema di paracaduti per evitare la caduta violenta in caso di rottura dei fili di sostegno, mentre la prima applicazione pratica si ebbe pochi anni più tardi, nel 1857 a New York.

il brevetto di Otis

mercoledì 21 maggio 2014

sali e scendi!

"Se non voleva salire a piedi, il nostro giocatore continuava a mescolarsi agli attori: accanto a lui, a manovrare l'ascensore, c'era infatti il lift, non meno riccamente decorato." 
cap. 2

"Lo stesso lift - silenzioso, questa volta, per rispetto, non per disprezzo, e rosso di piacere - aveva messo in moto il suo ascensore."
cap. 2

"Ma vedevo che sul suo volto, invece dell'amicizia e della gioia di ospitarmi nel suo ascensore, si dipingeva un'espressione d'abbattimento e di straordinaria inquietudine."
cap. 3

"Corsi all'ascensore, malgrado l'ora indebita, e chiamando il lift, che svolgeva le funzioni di guardiano notturno, gli chiesi di andare nella camera di Albertine [...]."
cap. 4

Il protagonista di questo post è l'ascensore. Più volte Marcel si trova a dover prendere questo strano aggeggio manovrato da un'altrettanto strano personaggio. Il lift è incaricato di portare su e giù gli ospiti dell'albergo nel quale anche Marcel si trova e con il quale instaura un certo tipo di rapporto.

come poteva essere un ascensore agli inizi del XX secolo
"Salendo lungo la colonna, avevo riattraversato quello che, la prima volta, m'era apparso come il mistero di un'albergo ignoto dove ogni cliente abituale rientra nella propria camera [...].Stavolta avevo sperimentato il piacere fin troppo riposante d'ascendere in un albergo conosciuto, dove mi sentivo a casa mia." 
cap. 2

Quello che si fa in ascensore viene visto da Marcel anche come un percorso di vita. Marcel ha avuto molte difficoltà dalla morte della nonna e difficilmente è riuscito a trovare un posto che si possa per lui chiamare casa. In questo passo del secondo capitolo il ragazzo si sente a casa nell'albergo di Balbec e vede in qualche modo nella figura dell'ascensore, che trasporta ogni giorno persone diverse, il simbolo di un luogo che gli appartiene.

martedì 20 maggio 2014

un mondo vario (2)

Un altro metodo  per catalogare gli apparecchi fotografici potrebbe essere quello di considerare le dimensioni e le caratteristiche generali. In questo caso il campo è molto più esteso e vi rientrano una vasta gamma di prodotti, di cui citerò solo alcuni.


fotocamera scientifica, con capacità microscopiche 

reflex biottica, con due obiettivi della stessa lunghezza focale
fotocamera stereoscopica, che permette di creare immagini in tre dimensioni
microcamera

HORIZON 202 Fotocamera Panoramica con obiettivo rotante - nuova
fotocamera con obiettivo rotante

un mondo vario

Le fotocamere si possono suddividere in due macro-categorie se si considera uno degli aspetti fondamentali, cioè la tipologia dell'elemento sensibile: chimico, basato su reazioni innescate dalla radiazione indicente (fotocamera analogica), o elettronico, basato su diversi tipi di sensori (digitale).


esempio di fotocamera analogica


LUMIX DMC-SZ3EG
esempio di fotocamera digitale


mercoledì 14 maggio 2014

per comunicare le immagini

La parola fotografia deriva dal greco luce (phos) e grafia (graphe). I primi risultati in questo campo sono da affiancare ai progressi della chimica, che hanno permesso di creare sostanze fotosensibili e dell'ottica, con lo sviluppo della camera oscura.
La camera oscura è il primo esempio di macchina fotografica che però è capace di funzionare senza incisori e quindi senza i prodotti chimici che fissino l'immagine alla lastra. La camera oscura è chiamata così a causa delle dimensioni: da principio erano vere e proprie camere, poi diventate grandi come scatole, con un foro che permetteva di far entrare la luce e dopo qualche tempo compariva l'immagine riflessa attraverso il foro.

Funzionamento della camera oscura
Lo sviluppo e la diffusione della macchina fotografica si deve al perfezionamento dei materiali che, meno costosi e accessibili, possono essere acquistati anche dalla popolazione meno ricca. L' invenzioni più importante è la pellicola a rullo, dapprima su supporti di carta poi di celluloide. Con il sistema reflex, introdotto agli inizi degli anni '30, e con il processo Polaroid, era possibile avere la stampa della fotografia dopo pochi secondi e direttamente dalla macchina stessa.

Una polaroid

Ai nostri giorni, al posto delle macchine analogiche basate sui processi chimici, si preferiscono macchine digitali, con la memoria estraibile e con la possibilità di riprendere anche filmati.
Una moderna macchina digitale

lunedì 12 maggio 2014

un lontano ricordo

"era molto contenta della sua fotografia, perché in quei giorni era convinta, diceva, che non sarebbe più tornata a Balbec." 

"io che non concepivo [...] come avevo cercato allora di sottrarle ogni minimo piacere, come quel giorno in cui Saint-Loup le aveva fatto la fotografia e io, mal sopportando la civetteria che l'aveva indotta a mettersi in posa, col suo cappello a falde larghe, non m'ero trattenuto dal mormorare qualche parola impaziente"

"sofrii per l'intera giornata davanti alla fotografia della nonna" 

"la mamma non poteva assolutamente guardare quella fotografia che le sembrava, non tanto una fotografia di sua madre, quanto della malattia di lei, dell'offesa ch'essa arrecava al viso brutalmente oltraggiato della nonna."
Cap. 2, tutte.


come mi immagino potesse essere stata una fotografia della nonna di Marcel


Il secondo capitolo del libro è in parte dedicato alla figura della nonna del protagonista, defunta nel libro precedente. Marcel ha passato molto tempo con la nonna e il rivedere le sue fotografie sono un dolore spesso insopportabile. Il tema della fotografia è quindi di grande importanza, e da qui deriva il nome del post: un lontano ricordo. Se da un lato Marcel è costretto ad affrontare il dolore per la perdita della nonna, dall'altro può contare sulle foto a lei fatte. La fotografia permette il ricordo e quindi fa in modo di non allontanarsi mai completamente da qualcuno caro.

domenica 4 maggio 2014

comunicazioni notturne

"Ma nella speranza che [...] avesse l'idea di telefonarmi, girai il commutatore e ristabilii la comunicazione tra il centralino e la mia camera, interropendo il contatto con la portineria, cui, a quell'ora, era abitualmente collegato."

"Perciò il telefono era stato installato nella mia stanza e, per evitare che disturbasse i miei genitori, la suoneria era stata sostituita da una raganella."

Questi sono due passaggi dal secondo capitolo del libro e il protagonista di essi è il telefono. Il commutatore è costituito per ogni linea di ingresso da molte linee di uscita. Era una struttura che permetteva la connessione ingresso-uscita e quindi portava il segnale tra una linea e l'altra. Il primo tipo di telefono realizzato era di tipo "meccanico" che trasporta il suono sotto forma di onde elettromagnetiche e così si riproduceva nello stesso modo in cui veniva prodotto.






 Per quanto riguarda il centralino, esso era una risorsa fondamentale perché permetteva il contatto fisico tra due telefoni, che altrimenti non potevano entrare in contatto e stabilire la comunicazione tra gli utenti. Il ricorrere al centralino permetteva ad un certo numero di telefoni di collegarsi tra loro senza così dipendere dalla centrale principale.


giovane donna al lavoro