domenica 4 maggio 2014

comunicazioni notturne

"Ma nella speranza che [...] avesse l'idea di telefonarmi, girai il commutatore e ristabilii la comunicazione tra il centralino e la mia camera, interropendo il contatto con la portineria, cui, a quell'ora, era abitualmente collegato."

"Perciò il telefono era stato installato nella mia stanza e, per evitare che disturbasse i miei genitori, la suoneria era stata sostituita da una raganella."

Questi sono due passaggi dal secondo capitolo del libro e il protagonista di essi è il telefono. Il commutatore è costituito per ogni linea di ingresso da molte linee di uscita. Era una struttura che permetteva la connessione ingresso-uscita e quindi portava il segnale tra una linea e l'altra. Il primo tipo di telefono realizzato era di tipo "meccanico" che trasporta il suono sotto forma di onde elettromagnetiche e così si riproduceva nello stesso modo in cui veniva prodotto.






 Per quanto riguarda il centralino, esso era una risorsa fondamentale perché permetteva il contatto fisico tra due telefoni, che altrimenti non potevano entrare in contatto e stabilire la comunicazione tra gli utenti. Il ricorrere al centralino permetteva ad un certo numero di telefoni di collegarsi tra loro senza così dipendere dalla centrale principale.


giovane donna al lavoro

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